I misteri nascosti negli archivi segreti della Santa Sede
La morte di Papa Francesco ha lasciato un vuoto profondo nella Chiesa cattolica e tra i suoi fedeli. Mentre il Conclave si prepara a scegliere il prossimo pontefice, c’è chi si chiede se il nuovo leader spirituale sarà anche il protagonista di una delle rivelazioni più sconvolgenti della storia moderna: l’esistenza degli UFO e il coinvolgimento diretto del Vaticano.
Uno dei più noti sostenitori di questa ipotesi è Steve Bassett, direttore esecutivo del Paradigm Research Group, che da anni si occupa di disclosure – la diffusione pubblica di informazioni segrete sugli UFO, ora definiti ufficialmente UAP (Fenomeni Anomali Non Identificati).
Secondo Bassett, il Vaticano nasconde prove di contatti con entità aliene
Bassett sostiene che negli archivi vaticani siano conservati documenti segreti riguardanti un’entità extraterrestre rinvenuta in Italia nel 1933, in pieno regime fascista. Questo evento, poco conosciuto al grande pubblico, sarebbe stato occultato con cura, ma oggi potrebbe rappresentare una chiave fondamentale per comprendere il coinvolgimento storico del Vaticano nel fenomeno UFO.
Secondo alcune fonti, i primi ad accorgersi di questo misterioso ritrovamento sarebbero stati funzionari del governo italiano dell’epoca. E fu proprio Papa Pio XII, stando alle rivelazioni di Bassett, a trasmettere quelle informazioni riservate al presidente statunitense Franklin D. Roosevelt, segnando l’inizio di una collaborazione segreta tra Vaticano e Stati Uniti sulla questione aliena.
Gli UFO del regime fascista e il ruolo del nuovo pontefice
Nel corso di un’intervista rilasciata al The Sun, Steve Bassett ha affermato che non sarà il Vaticano a rivelare la verità spontaneamente. “Pensate davvero che la Chiesa aprirà le porte dei suoi archivi segreti per mostrarci cosa c’è dentro? Non lo farà”, ha dichiarato senza mezzi termini.
Per Bassett, la questione UFO è politica prima ancora che religiosa. “Non credo che il prossimo Papa verrà scelto per la sua apertura mentale verso l’esistenza degli extraterrestri. Ma la pressione internazionale potrebbe costringerlo a prendere una posizione”.
Secondo l’ufologo, la vera svolta potrebbe arrivare dagli Stati Uniti, in particolare attraverso l’intervento di un leader politico disposto a rompere l’embargo del silenzio durato decenni. “Donald Trump potrebbe essere il primo presidente a rivelare ciò che i governi sanno davvero sugli UAP”, ha aggiunto, collegando il discorso anche alla desecretazione dei documenti sul caso JFK, iniziata proprio durante l’amministrazione Trump.
David Grusch, i “velivoli non umani” e la conferma italiana
Le affermazioni di Bassett trovano sponda anche in altre testimonianze recenti. Nel 2023, David Grusch, ex ufficiale dell’intelligence USA, ha dichiarato che gli Stati Uniti sarebbero in possesso di “veicoli intatti di origine non umana”. Tra questi, ci sarebbe anche un oggetto rinvenuto in Italia negli anni Trenta, probabilmente lo stesso citato da Bassett.
Se questa versione fosse confermata, significherebbe che la conoscenza della presenza extraterrestre da parte del governo americano risalirebbe a ben prima del celebre incidente di Roswell del 1947.
Una scoperta di simile portata non solo riscriverebbe la storia dell’ufologia, ma coinvolgerebbe direttamente il Vaticano in un contesto che va ben oltre la fede e la teologia: il riconoscimento formale dell’esistenza di intelligenze non umane.
Disclosure: l’umanità è pronta?
Secondo Steve Bassett, siamo più vicini che mai alla cosiddetta “Disclosure”, ovvero la rivelazione ufficiale che gli UFO sono reali e che il contatto con civiltà aliene è avvenuto – o sta avvenendo. “Ci troviamo in una fase storica irripetibile. Dopo anni di testimonianze, pressioni politiche, fughe di notizie e documenti desecretati, il tempo della verità è arrivato”, afferma.
Ma quale sarebbe il ruolo del Vaticano in tutto questo? Per Bassett, la Chiesa non guiderà questo processo, ma potrebbe svolgere una funzione fondamentale nel preparare i credenti e l’opinione pubblica al cambio di paradigma.
“La Chiesa cattolica potrebbe dire: ‘L’universo di Dio è molto più grande di quanto immaginavamo. Non è meraviglioso?’”, suggerisce l’ufologo. Una posizione che trasformerebbe un potenziale shock culturale in un’occasione di crescita spirituale e collettiva.
La figura del prossimo pontefice sarà senza dubbio centrale per il futuro della Chiesa, ma c’è chi spera che lo sia anche per l’umanità intera. Se davvero il Vaticano è seduto su informazioni che potrebbero cambiare il nostro modo di vedere l’universo, il nuovo Papa potrebbe trovarsi di fronte a una scelta epocale: rivelare ciò che è stato taciuto per quasi un secolo o mantenere il silenzio ancora una volta.
Ma se la verità è davvero vicina, come afferma Bassett, allora il tempo delle rivelazioni potrebbe iniziare molto prima di quanto immaginiamo.
di Ufologianews
